Wednesday, September 26, 2007

Start with a poem

I love poetry. I've always loved poetry. A poem can do so much. It's a wonderful way of saying things that in a normal discourse wouldn't show the true colours of your thoughts. It's a way of expression, but can also be a way to lend someone the key to your soul.

My love for poetry grew stronger than ever when I got acquainted with Pablo Neruda's way of looking at the world. That was, I think, when watching the Italian movie "Il Postino", many years ago. I fell in love with that movie and along with it, with Pablo Neruda's poetry.

I also remember reading Roland Barthes' "A Lover's Discourse". Although not poetic in itself, the outcome is pure poetry.
So let's start with a poem, and it will be one of Neruda's. You'll get it in both Spanish and Italian.

Puedo escribir los versos más tristes esta noche

Puedo escribir los versos más tristes esta noche.
Escribir, por ejemplo: " La noche está estrellada, y tiritan, azules, los astros, a lo lejos".
El viento de la noche gira en el cielo y canta.
Puedo escribir los versos más tristes esta noche. Yo la quise, y a veces ella también me quiso.
En las noches como ésta la tuve entre mis brazos. La besé tantas veces bajo el cielo infinito.
Ella me quiso, a veces yo también la quería. Cómo no haber amado sus grandes ojos fijos.
Puedo escribir los versos más tristes esta noche. Pensar que no la tengo. Sentir que la he perdido.
Oír la noche inmensa, más inmensa sin ella. Y el verso cae al alma como pasto el rocío.
Qué importa que mi amor no pudiera guardarla. La noche está estrellada y ella no está conmigo.
Eso es todo. A lo lejos alguien canta. A lo lejos. Mi alma no se contenta con haberla perdido.
Como para acercarla mi mirada la busca. Mi corazón la busca, y ella no está conmigo.
La misma noche que hace blanquear los mismos árboles. Nosotros, los de entonces, ya no somos los mismos.
Ya no la quiero, es cierto, pero cuánto la quise. Mi voz buscaba el viento para tocar su oído.
De otro. Será de otro. Como antes de mis besos. Su voz, su cuerpo claro. Sus ojos infinitos.
Ya no la quiero, es cierto, pero tal vez la quiero. Es tan corto el amor, y es tan largo el olvido.
Porque en noches como ésta la tuve entre mis brazos, mi alma no se contenta con haberla perdido.
Aunque éste sea el último dolor que ella me causa, y éstos sean los últimos versos que yo le escribo.

Posso scrivere i versi più tristi stanotte


Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Scrivere, per esempio. "La notte è stellata,e tremano, azzurri, gli astri in lontananza".
E il vento della notte gira nel cielo e canta.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.' Io l'ho amata e a volte anche lei mi amava.
In notti come questa l'ho tenuta tra le braccia. L'ho baciata tante volte sotto il cielo infinito.
Lei mi ha amato e a volte anch'io l'amavo. Come non amare i suoi grandi occhi fissi.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte. Pensare che non l'ho più. Sentire che l'ho persa.
Sentire la notte immensa, ancor più immensa senza di lei. E il verso scende sull'anima come la rugiada sul prato.
Poco importa che il mio amore non abbia saputo fermarla. La notte è stellata e lei non è con me.
Questo è tutto. Lontano, qualcuno canta. Lontano. La mia anima non si rassegna d'averla persa.
Come per avvicinarla, il mio sguardo la cerca. Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.
La stessa notte che sbianca gli stessi alberi. Noi, quelli d'allora, già non siamo gli stessi.
Io non l'amo più, è vero, ma quanto l'ho amata. La mia voce cercava il vento per arrivare alle sue orecchie.
D'un altro. Sarà d'un altro. Come prima dei miei baci. La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti.
Ormai non l'amo più, è vero, ma forse l'amo ancora. E' così breve l'amore e così lungo l'oblio.
E siccome in notti come questa l'ho tenuta tra le braccia, la mia anima non si rassegna d'averla persa.
Benchè questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa, e questi gli ultimi versi che io le scrivo.